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lunedì 2 aprile 2012

Facebook lavora a un motore di ricerca Zuckerberg rilancia la sfida a Google

Una squadra di oltre venti ingegneri starebbe lavorando ad un nuovo prodotto per il social network, per competere con Mountain View attingendo alla sua enorme mole di informazioni e collegamenti. Intanto, Big G raffina i suoi algoritmi e offre funzioni avanzate

IMMAGINATE un motore di ricerca che sappia già qualcosa di voi. Ammesso che siate iscritti al social network più grande del mondo, che viaggia verso il miliardo di utenti. Secondo Businessweek, Facebook starebbe lavorando proprio a questo: un motore all'interno del network, in grado di recuperare informazioni ma anche di collegarle alla vita sociale di chi le cerca, connettendo le "amicizie" e i "mi piace" con i risultati, i luoghi registrati e gli status dei contatti.

La stessa mossa, o meglio la stessa strategia, Google l'ha applicata recentemente ma al contrario, utilizzando le informazioni di Google Plus (il social di Mountain View) per arricchire i risultati del motore di ricerca. Facebook, che al momento non ha comunicato nulla di ufficiale sui nuovi sviluppi, lavorerebbe all'inverso: parte dalle informazioni sociali raccolte negli anni e le aggancia alla chiave ricercata dall'utente. Tra le due aziende non c'è particolare affinità, Google insegue Fb su un terreno che la seconda azienda ha saputo tracciare e difendere meglio, mentre a Facebook sono consapevoli di come Google sia e probabilmente rimarrà predominante in aree chiave del web. 
Da tempo si parla di alternative alla consueta ricerca testuale e la mossa di di Mark Zuckerberg potrebbe servire per sintetizzare una nuova modalità di ricerca, diversa per esperienza da quella di Google. Che intanto raffina molto il livello dei risultati offerti dai suoi algoritmi, muovendosi su un approccio più di servizio: è da pocopossibile visualizzare il plot grafico di formule matematiche direttamente nella pagina dei risultati. Facebook invece è alla ricerca del nuovo prodotto da offrire, dopo aver sbaragliato la concorrenza social.
Bisognerà vedere quanti utenti, in caso il motore di Fb vedesse la luce, sposteranno le loro preferenze di ricerca sul social network, a cui dalle ricostruzioni stampa sembra stia lavorando un team di venti ingegneri, e che se diventerà realtà, non sarà un prodotto propriamente "secondario".

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